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S.O.S. Ansia: la mente errante e la psicoterapia

Bentrovate care lettrici nella rubrica La mente errante, lo spazio dedicato al benessere psicofisico nel quale vi proponiamo una serie di approfondimenti, consigli e pillole di ottimismo per vivere la quotidianità al meglio, allontanando stati di ansia eccessiva e stress dalle giornate.


La prima tappa del percorso vede protagoniste le classi di meditazione proposte dall’insegnante di yoga Miriam Galli, due corsi pensati per aiutare i partecipanti a combattere ansia e stress riportando benessere nella vita di tutti i giorni, due corsi che insegnano a riorganizzare la quotidianità suggerendo una serie di pratiche, accorgimenti ed esercizi di respirazione davvero validi per ritornare al qui e ora, inspirando consapevolezza ed espirando dubbi e paure.


Potete trovare i due corsi raccontati al seguente link, per acquistarli invece, ecco a seguire il link e le indicazioni:





Ma vaniamo a noi e alla seconda tappa di questo percorso dove protagonista sarà la conoscenza; vi proporremo tre interviste di approfondimento a proposito dell’ansia e dei disturbi ad essa associati, rispettivamente in compagnia della Dott.ssa Psicologa Elisa Sergi, della Dott.ssa Dietista e Nutrizionista, Giulia Annovi e del Dott. Osteopata Andrea Trincossi. Insieme a loro proveremo a comprendere meglio l’identità e le sfaccettature di questo apparente nemico anche conosciuto come ansia.

Lo definiamo un nemico apparente perché scopriremo insieme, non è propriamente qualcosa che viene per nuocere, l’impressione è quella ma conoscendola meglio, accogliendola e “stando” nei suoi ritmi, non solo la si può controllare, ma ne possiamo trarre anche qualcosa di buono. Come una maestra, può essersi avvicinata a noi per insegnarci qualcosa e in questo caso, noi dovremo essere pronti ad abbracciare la sua lezione.


La conoscenza, care lettrici e lettori, è quello strumento spesso sottovalutato che invero può aiutarci molto nei momenti difficili. Sapere è potere. Conoscere dunque in maniera più approfondita la tematica dei disturbi da ansia e stress può aiutare chi ne soffre a comprenderli, ascoltarli e, ascoltandoli, accettarli e affrontarli.


Ognuno di noi sogna il benessere, stare bene con sé stessi e con gli altri e, sebbene alle volte la situazione e le circostanze possano sembrare buie, abbiamo tutti il diritto e la possibilità di ritrovare la luce.


Intervista con la Dott.ssa Elisa Sergi


Le chiediamo a tal proposito cos’è l’ansia da un punto di vista medico e psicologico e come affrontarla?


L’ansia può essere definita come una reazione fisiologica alla paura, che di per sé è un’emozione di base molto funzionale in quanto la sua attivazione si verifica nel momento in cui inconsciamente il nostro corpo e la nostra mente percepiscono come pericolosa la situazione che stiamo vivendo o che stiamo per vivere. La paura e l'ansia o agitazione ad essa associati dunque, ci mettono in guardia, fanno capolino per ricordarci di stare attenti e il loro intervento è prezioso se moderato, qualcosa al quale non possiamo ne dobbiamo rinunciare.


Il problema piuttosto, insorge quando le nostre reazioni cognitive, fisiologiche e comportamentali di fronte all’ansia stessa, diventano eccessive e incontrollate. A quel punto lasciamo che sia lei a prendere il sopravvento e noi, sventuratamente, perdiamo il controllo.


Ma cosa accade di preciso nel momento in cui perdiamo il controllo cedendolo all’ansia? In altre parole, quali reazioni fisiche ha il nostro corpo e quali la nostra mente? Tra i sintomi di disturbi ansiosi, ci ricorda la Dott.ssa Sergi, i più comuni sono certamente l’aumento della frequenza cardiaca e le palpitazioni, la mancanza di aria e il respiro affannoso, irregolare, ancora tremori e vertigini, sudorazione, formicolii e nausea. Questi sono i sintomi fisici più comuni ma non è detto che si manifestino in egual modo in ciascuno. L’ansia abbiamo compreso essere un’emozione, dunque qualcosa di molto personale che in modo altrettanto personale e individuale si manifesterà nel soggetto.


Da un punto di vista cognitivo invece, l’ansia eccessiva, turbolenta, indesiderata e scortese può manifestarsi per esempio accompagnata da una sensazione di vuoto mentale, dall’insorgenza di pensieri negativi e angosciosi o da un senso crescente di pericolo e di allarme.


Di fronte al manifestarsi di questi sintomi, che indubbiamente spaventano e feriscono le nostre emozioni già in subbuglio, noi abbiamo la possibilità di fare due scelte: accogliere le sensazioni che proviamo e affrontarle, oppure lasciarci sopraffare da loro. Parlarne è un conto, vivere il momento è un altro ma le confidenze di diverse lettrici e lettori che si sono aperti con noi, le parole di medici e specialisti e l’esperienza personale di una collega della redazione Vervene.it ci confortano all’univoco: l’ansia, anche quando sfocia in patologica e cronica, si può gestire e risolvere, e su questo non ci sono dubbi!


Ci vorranno pazienza, amore e coraggio, ottimismo e speranza per uscirne, ma la luce in fondo al tunnel è una garanzia che nessuno può toglierci.


Per gestire l’insorgenza di disturbi ansiosi, che il più delle volte sono talmente tanto invadenti da compromettere la qualità di vita di chi ne soffre, e gestendoli risolverli, la Dott.ssa Sergi ci proietta verso alcune possibilità, tutte valide ma anche in questo caso molto soggettive, dunque è indispensabile che ciascuno in base alla situazione che sta vivendo tenti di riconoscere quali alternative funzionano meglio.


In primis parlatene non abbiate timore di chiedere aiuto perché i momenti di fragilità fanno parte dell’essere umano e non sono mai ciò che ci definisce ma piuttosto una fase di passaggio che ci aiuta a conoscerci meglio.


Attingete alle vostre risorse per ritrovare la calma e ripristinare il vostro equilibrio; parliamo di attività varie e diverse tra loro come cucinare, ballare e ascoltare la vostra musica del cuore, dipingere, fare attività aerobica e praticare yoga e meditazione, che sono due discipline capaci di calmare la mente, sciogliere le tensioni e soprattutto, cosa non affatto da sottovalutare, insegnano il respiro, forse una tra le nostre armi più preziose per controllare il manifestarsi di ansia e attacchi di panico.


Adottate un’alimentazione sana ed equilibrata, affine alla classica Dieta Mediterranea e bevete tante tisane dalle proprietà calmanti.


Passeggiate in mezzo alla natura o per le vie del centro;


e in ultimo, ma non certo per importanza, chiedete aiuto a professionisti dunque psicologi e psicoterapeuti che possano guidarvi e incoraggiarvi nel viaggio verso il ritrovato benessere psicologico, fisico ed emotivo.


Abbiate coraggio, un viaggio di mille miglia inizia sempre con il primo passo, a noi è chiesto di esercitare pazienza e, fidandoci del percorso che ci aspetta, accogliere gli alti, i bassi, le svolte e i colpi di scena che la vita ci regala. L’ansia, lo stress e il panico sono condizioni un po' fetenti nelle quali è possibile incappare, ma non saranno mai loro a definirci.


Ringraziamo con affetto e stima la Dott.ssa Psicologa e Psicoterapeuta Elisa Sergi per la preziosa chiacchierata, ecco i riferimenti per contattarla:

Mail: elisasergi@hotmail.it


Con voi care lettrici e lettori, ci diamo appuntamento a domandi per la seconda intervista del progetto in collaborazione in questo caso con il Dott. Trincossi, Osteopata ed Endocrinologo.


Un saluto affettuoso, Federica e la redazione Vervene.it!

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