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Una boutique nel cuore di Como



Cara Giada, la tua boutique è semplicemente deliziosa. Me ne sono innamorata sin dal primo sguardo, lo scorso inverno, quando, tra canti di Natale, profumo di cioccolata e capienti sacchetti colorati, l’ho notata passeggiando tra le vie della città di Como. La vetrina mi colpì all’istante, curata, chic e tremendamente femminile. “Devo assolutamente dare un’occhiata…” pensai, e fu così che entrai. Superando la soglia venni accolta da un ambiente piccolo e rassicurante, tiepido e finemente arredato, i colori erano quelli giusti, nulla era fuori posto. Rimasi inoltre ammaliata dal profumo, frutti rossi, scoprii poi. Al momento ne rimasi rapita perché quell’aroma così sottilmente intenso ricordava il profumo di una casa. Non di quelle vecchie e trasandate, no, ricordava l’ardore di una casa di città, di quelle che sanno scaldare il cuore e acquietare l’anima. Una casa affettuosa nei confronti della vivacità, ma al contempo capace di accogliere il silenzio. Una casa sensuale, proprio come l’eccentrica e tenera proprietaria.

A rendere questo posto ancora più speciale, ora lo so, ci pensi tu, con la tua personalità travolgente ma mai invadente, eri una giovane con un sogno. Ora sei una donna e quello che una volta era solo un sogno, oggi si trova, letteralmente, sopra la tua testa. Vuoi raccontarci qual era questo sogno?


G: “Il sogno era, e in parte lo è tutt’ora, di aprire una boutique nella mia città natale, Como, interamente dedicata a prodotti disegnati da me. Ho appunto precisato che in parte questo sogno è attuale, perché in effetti ad oggi non si è ancora del tutto realizzato. Ho una splendida boutique, Mucci mu, nel cuore pulsante di Como sì, ma non vendo esclusivamente le mie collezioni. A questo sto lavorando molto e sono certa che con impegno e dedizione prima o poi ce la farò.”


Dunque come vedresti Mucci mu tra 10 anni e quali sono, anche se in parte ce li hai già accennati, i tuoi progetti per il futuro?


G: “Trasformare Mucci mu in un franchising composto da una serie di negozi monomarca interamente dedicati alle mie collezioni.”


Cosa suggeriresti ad una giovane che, come te, desidera mettersi in gioco per coronare i suoi sogni?


G: “Di farlo, senza esitazioni e lasciando da parte la paura. Dobbiamo metterci in gioco ragazze, dobbiamo essere determinate, testarde, ambiziose, dobbiamo seguire il nostro istinto e avere il coraggio di rischiare. Un rischio ragionevole certo, basato su concretezze. Ma è certo che mettersi in gioco sia fondamentale per ottenere risultati.”


Mucci mu è il tuo mondo, la tua passione, così come la moda stessa. Sì, perché in effetti tu non sei solo una commerciante, tu sei anche una designer e qui, nella tua boutique, si possono vedere, provare e naturalmente acquistare anche le tue creazioni. Da cosa nasce l’ispirazione quando disegni una nuova collezione o un nuovo capo?


G: “Come prima cosa ragiono su ciò che va di moda, sui trend e le tendenze, mi informo bene sfogliando riviste, osservando gli outfit di influencer e icone fashion. A questa parte di ricerca aggiungo naturalmente il mio tocco personale, non manca mai il mio stile, emerge in ciascuno dei miei capi, persino in quelli più basic.”


Raccontaci un po’ questo stile, il tuo.


G: “Sono innamorata della moda retrò, in particolare trovo sublime lo style degli anni ’30 e ’50, al quale, tra l’altro, mi ispiro per disegnare le mie collezioni. Tagli svasati e lineari, assolutamente presenti entrambi e per quanto riguarda la palette cromatica, nelle mie collezioni non mancano mai il nero e i colori pastello. Hanno un grande fascino tanto nella stagione invernale, quanto in quella estiva.”


Parliamo della collezione attuale, la fall-winter: quali colori e forme predominano? E qual è il messaggio celato dietro questi capi?


G: “Dunque in questa collezione, che a breve si potrà acquistare in negozio e online, ho unito nuance calde e fredde, colori pastello e nero naturalmente. Vi saranno poi tessuti fiorati, con dettagli in rilievo, una doppia tipologia di velluto, davvero morbidissimo al tatto, ancora ho utilizzato un tessuto tecnico stretch sui toni del nero e il maculato, che questa stagione non può mancare nei guardaroba. I tessuti che scelgono sono sempre di ottima finitura, credo che la materia prima sia fondamentale per la buona riuscita di un capo, per conferirgli un valore aggiunto. Inoltre, questo ci tengo a precisarlo in quanto credo non sia affatto scontato, molte delle lavorazioni sono rigorosamente fatte a mano! Un’ultima cosa, alla quale tengo particolarmente, è l’unicità dei miei capi, nel vero senso della parola. Sì perché, sebbene le collezioni siano composte da vari modelli, per ciascun modello vengono prodotti due, massimo tre pezzi. Il che credo sia fantastico, perché chiunque li indosserà potrà dire di portare un capo d’abbigliamento in edizione limitata.”


Esiste un capo principe nella collezione?


G: “Certo, è il tubino.”


Scelta interessante, il tubino è, in effetti, un capo must per ogni donna, ma è anche un capo abbastanza comune, posso domandarti il perché di questa scelta?


G: “Perché è sexy, lo si può utilizzare in varie occasioni e da solo ha il potere di valorizzare il corpo di ogni donna, ne esalta le linee e ci rende stupende! Il tubino è formale, se lo si pensa abbinato a circostanze lavorative, con una giacca monopetto e un collant coprente, ma altresì sensuale con un tacco a spillo. È perfino sbarazzino, mi viene in mente, per esempio, abbinato ad una stringata e ad una over bag in pelle laminata. Da vera fashion victim. Il tubino è semplice e accattivante allo stesso tempo e noi donne non ci stanchiamo mai di indossarlo.”


Osservando l’assortimento, si nota subito un fil rouge che lega i capi della collezione. Questo nesso è la femminilità, una femminilità molto sexy. Rappresenta in qualche modo la tua indole, la tua personalità?


G: “Assolutamente sì, a metà strada tra la famme fatale super sexy e la bambola.”


Rimanendo sul tema femminilità, l’allure che emerge impavida dalle tue creazioni racconta di una donna forte, sensuale e consapevole della sua unicità, una donna decisa ma al contempo “bambola”, come ci hai suggerito tu, dunque fragile nella sua intimità. Questo è il tipo di donna per la quale disegni. Pensi che la moda, in questo caso l’abbigliamento, possano valorizzare la personalità, oltre che la fisicità, di una donna così complessa?


G: “Assolutamente sì, la donna non è solo il suo involucro, non è solo carriera lavorativa ed esteticità, c’è molto di più. Ci sono i sentimenti e l’indole, l’intelligenza e lo spirito, e credo che la moda debba permetterci di dar voce anche alla nostra personalità.”


Cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba di una donna sensuale?


G: “Sicuramente il tubino, ma non solo, credo che un abitino svasato sia la soluzione sexy-chic per sentirci belle e a nostro agio anche durante quei giorni del mese in cui il nostro corpo non ci piace affatto. Capita a tutte di sentirsi e vedersi gonfie, fuori forma e di non trovare nulla nell’armadio che possa piacerci, ecco in quei casi l’abito svasato è un salva-vita!”


Per concludere, esiste uno, o più designer, al quale ti ispiri per disegnare i tuoi capi?


G: “In effetti sì, mi piace molto Chanel, dal quale traggo ispirazione per le giacche, ancora Dolce & Gabbana per i corpetti e Valentino per il famosissimo colore rosso valentino che adoro. Poi c’è Armani con il suo stile pulito e lineare, a tratti androgino, che mi affascina da morire e infine Dior, il suo tocco fiabesco è incantevole.”


Trovate Mucci mu in Via Rusconi, 10/A 22100 Como. Link per il website: https://www.muccimu.it/

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