La pandemia ci ha costretti, almeno in parte, a rivedere priorità, sogni e desideri.
Ma prima di continuare, non perderti la sorpresa a te dedicata in fondo alla pagina!
Fino a che punto ci ha colpiti? Ha davvero intaccato i nostri bisogni e le nostre abitudini più radicate? Ha rivoluzionato il nostro modo di vedere il mondo e di approcciarci alla quotidianità? Certamente le risposte saranno molte, soggettive e dunque variabili di caso in caso, ma oggi la nostra attenzione si rivolge a due questioni ben precise che coinvolgono direttamente due variabili essenziali: noi, nei panni di consumatori e il sistema moda, uno tra i settori più danneggiati e messi a rischio negli ultimi mesi, sia da un punto di vista economico e organizzativo, sia in termini di percezione, la nostra percezione di consumatori, su quello che la moda è e quello che dovrebbe essere, su quello che ci aspettiamo da lei e quello che in futuro ci darà.
Dunque a tal proposito, care lettrici, pensate che riabbracceremo come società il piacere dello shopping? E la moda, il sistema moda, riuscirà ora e nei mesi a venire a reinventarsi e riorganizzarsi, venendo incontro ai nuovi e mutati bisogni che il mercato richiederà?
La nostra opinione è che sì, assolutamente sì, la moda saprà anche questa volta reinventarsi, traducendo i nostri sogni in capi e collezioni e siamo certi che persino noi, consumatrici e consumatori abituali, ritroveremo prestissimo il desiderio dello shopping consapevole, il giusto compromesso tra bisogno, frugale capriccio e attenta valutazione.
La moda e tutte le sue componenti troveranno il modo di reagire e di tornare alla ribalta e ne usciranno persino migliori di prima, più forti!
In questi mesi poi, gli addetti ai lavori, i designer e tutti gli operati del settore, si sono a lungo interrogati e confrontati su come gestire la ripartenza, sul ruolo della creatività nelle prossime collezioni e nei fashion show, sul rapporto tra case di moda e consumatori e sulle possibili direzioni da prendere e cambiamenti da apportare e, udite udite, sono moltissime le iniziative, i progetti e le previsioni che fanno ben sperare in una ripresa vittoriosa e attenta alle nostre esigenze. Si è parlato, per esempio, di ritornare a collezioni più fedeli alla stagionalità, di ridurre la produzione di capi e ancora di differenziare l’offerta rendendola più local e dunque nel rispetto delle diverse tradizioni e culture dei singoli Paesi. Allora ci interroghiamo:
Che moda farà?
Re Giorgio suggerisce che la domanda del mercato si affinerà e che la conseguente risposta da parte di brand e case di moda sarà rivolta a due essenziali valori: autenticità e qualità, parole chiave che hanno inoltre reso grande il Made in Italy nel corso dei secoli.
“Ho sempre creduto in un’idea di eleganza senza tempo”, dunque una moda a temporale, che perduri accompagnandoci nel corso degli anni, molto distante dal tema del fast fashion. E una moda pensata nel rispetto delle stagioni:
“Trovo illogico che in pieno inverno nei negozi ci siano i vestiti di lino e in estate i cappotti di lana, solo per il semplice motivo che il desiderio d’acquisto deve essere anticipato e soddisfatto nell'immediato. L’intenzione è quella di lavorare proprio in questa direzione e il negozio sarà il territorio in cui questo nuovo dialogo con il cliente prenderà vita”
Giorgio Armani
Anche i designers Domenico Dolce e Stefano Gabbana riflettono sul ruolo delle boutique, valutando di realizzare capi e accessori differenti a seconda delle caratteristiche culturali delle singole città e, sempre in quest’ottica, parlano anche di valorizzazione delle tradizioni locali:
“Per noi l’Italia è il luogo dove tutto è iniziato e dove tutto torna sempre, come un cerchio che si chiude. Ogni regione ha una storia da narrare, tesori d’artigianato inestimabili, un folclore che rivela l’anima del territorio e delle persone che lo abitano. Con le nostre collezioni cerchiamo di rappresentare e trasferire, specie alle nuove generazioni, l’amore per questo patrimonio culturale e per lo stile di vita italiano”
Dolce&Gabbana
Veronica Etro parla poi di una rinascita felice, un Rinascimento all'insegna del rispetto e della qualità, che sarà caratterizzato da meno collezioni, più mirate e consapevoli, e meno capi. Più responsabilità.
Della stessa idea è poi Alberta Ferretti, che suggerisce un cambiamento in termini di collezioni: “Prevedo che saranno meno ampie e più focalizzate sull'identità del brand”, e di acquisti:
“Ci sarà voglia di un abbigliamento facile, confortevole, eco-sostenibile, elegante e soprattutto di qualità. Capi e accessori che entrino nel guardaroba per rimanerci a lungo e per essere reinterpretati stagione dopo stagione. Il mio obiettivo è continuare a far sognare le donne attraverso la moda”
Alberta Ferretti
La moda, care lettrici, fa sognare ed è grande proprio per questo; ha un ruolo sociale potentissimo, basti pensare alla forza che ha dato a noi donne negli anni, il coraggio e il sostegno; ha rotto barriere, ha accolto i cambiamenti e si è fatta portavoce delle diversità dando voce a tutte quelle persone che altrimenti non ne avrebbero avuta una. La moda ci rende libere e ci mette di buon umore, la moda siete voi, la moda siamo noi. E la nostra moda poi, quella Italiana, dobbiamo sostenerla ora più che mai. Perché?
Perché noi abbiamo bisogno della moda!
La moda italiana è un tassello fondamentale della nostra economia, vale circa 71,7 miliardi di euro, ossia l’1,2% del PIL e dà lavoro a più di un milione di persone. È la nostra storia, la nostra cultura ed eredità, è la nostra tradizione e la nostra identità, è una cosa, care lettrici, che sappiamo fare bene e per questo il nostro augurio è che torni più forte e splendente di prima.
ATTENZIONE:
Proprio perché noi abbiamo bisogno della moda e non vogliamo in alcun caso rinunciarvi, con grande gioia le dedichiamo uno speciale, un nuovo progetto editoriale in versione E-BOOK digitale in cui sarà proprio lei la grande protagonista: l’immancabile guida alla MODA ESTATE 2020, frutto del lavoro di ricerca e selezione della nostra redazione e omaggio a tutte le nostre affezionate lettrici.
MODA ESTATE 2020 è il nuovo progetto editoriale della redazione in versione prêt-à-porter, lo riceverete in REGALO a partire da Lunedì 6 luglio, solo per le iscritte alla newsletter della redazione!
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