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La Valle della Loira


Castello di Chenonceau

Diamo il benvenuto al mese di maggio parlando di viaggi e vacanze. In questo speciale ci proponiamo di suggerirvi una meta in particolare, scelta dal team Vervene come “la meta del mese”, dunque preparatevi cari lettori, perché, seppur solo per qualche minuto, vi accompagneremo in un viaggio virtuale alla scoperta di un paesaggio culturale vivente, parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Sapete di cosa parliamo?

La meta del mese di maggio è la Valle della Loira, anche conosciuta come il Giardino di Francia, uno spettacolare mixage tra città d’arte, castelli rinascimentali ispirati alle favole, vigne e prelibatezze eno-gastronomiche. Non è solo un bel posto da visitare, piuttosto una perla all’insegna dello stile di vita à la française, in cui natura e cultura coesistono e si supportano a vicenda.

Cominciamo subito con i protagonisti di questa incantevole Valle, i castelli, un susseguirsi di straordinari monumenti rinascimentali che vi accoglieranno tra stanze “gioielli d’architettura”, giardini, parchi in fiore e paesaggi incantevoli. In particolare ve ne proporremo sei, tra i quali il Castello Reale di Amboise, il preferito dal re Francesco I.

Bourges

​Arrivando dall’Italia, dopo circa otto ore di road trip, si giunge nell’affascinante città di Bourges, accesso ideale alla Valle della Loira per tutti i visitatori italiani. Uno tra i simboli del Rinascimento, questa cittadina è stata, proprio in età rinascimentale, culla di un’intensa vita intellettuale. Qui potrete passeggiare tra le vie del centro storico dove incontrerete l’orgoglio dei cittadini, il Palazzo di Jacques Coeur, Place Gordaine, una delle piazze più vivaci e suggestive del paese e la Cattedrale di Saint-Étienne, capolavoro dell’arte gotica dedicato al primo martire cristiano, Santo Stefano, nonché Patrimonio Unesco.

IN VIAGGIO FRA I CASTELLI

Dopo una prima tappa preparatoria nella bella Bourges, si parte alla volta delle sei fortezze suggerite, sistemate tra una sponda e l’altra della Loira. Ecco le nostre preferite:

Il Castello di Chambord, un maestoso e gigantesco Château icona del Rinascimento francese, letteralmente immerso nel cuore di una immensa foresta delle dimensioni di Parigi. Da non perdere: gli splendidi giardini alla francese, le stanze da letto del re e della regina e la “scala a doppia rivoluzione”, progettata da Leonardo da Vinci quando lavorava alla corte di Francesco I.

Il Castello di Cheverny, a soli venti minuti di auto dal precedente, questa seconda meraviglia risale agli inizi del ‘600 e incarna in sé il più sontuoso concetto di ricchezza in termini di arredo e decorazioni. Anch’esso circondato da distese verdi, conquista grazie alla sua facciata in pietra chiara, al fasto degli arredi e alla bellezza del parco botanico.

Il Castello di Chaumont, principesco e regale sembra proprio uscito da un libro di fiabe, con tanto di ponte levatoio, passaggi segreti e merli ornatori. Da non perdere: il suo parco, scenario, sin dal 1992, del Festival Internazionale dei Giardini.

Il Castello Reale di Amboise, un magnifico palazzo portavoce del gusto italiano, circondato da splendidi giardini e impreziosito da interni sontuosi. Da non perdere: i labirinti segreti che vi condurranno alla Torre dei Minimi e la cappella di Saint-Hubert, all’interno della quale riposa la tomba di Leonardo da Vinci.

Il Castello di Chenonceau, anche conosciuto come Castello delle Dame. Una fortezza dall’architettura unica e raffinata, interamente costruita sull’acqua del fiume Cher, come da volere della sovrana Caterina de’ Medici, la quale s’ispirò all’incantevole Ponte Vecchio di Firenze. Da non perdere: l’atmosfera fiabesca di questo posto incantato, gli splendidi giardini e l’Antica Farmacia di Caterina de’ Medici, aperta al pubblico proprio quest’anno.

Il Castello di Azay-Le-Rideau, un gioiello romantico e dalla bellezza poetica incastonato sull’acqua. Da non perdere: i giardini all’inglese, il Giardino dei Segreti ed il salone dei marchesi Biencourt.

VINI E GASTRONOMIA DA PROVARE

Sidro di mele IGP della Bretagna

Tra i vari meriti di questa valle incantata, rientra certamente la sua tradizione eno-gastronomica che, tra piatti tipici e vitigni storici, trasformerà la vostra già speciale permanenza, in un’esperienza di gusto superlativa. Tra i prodotti tipici da provare e, perché no, acquistare in loco, vi suggeriamo l’aceto e la senape d’Orléans, le lenticchie verdi di Berry, Il sidro della Bretagna IGP, la fragola Mara des Bois e ancora le Ostriche verdi della Loira.

Come non citare poi i formaggi, tra i nostri preferiti rientrano il Feuille de Dreux, un formaggio magro morbido e cremoso dal sapore deciso e leggermente fruttato e il Crottin de Chavignol, un formaggio di capra dal sapore inconfondibile, dotato di un incredibile retrogusto alla nocciola.

Altra perla in versione croccante, la celebre Tarte Tatine, una torta di mele rovesciata, dalla storia a dir poco coinvolgente:

pensate, cari lettori, che la sua nascita fu del tutto casuale o, per meglio dire, un vero e proprio errore commesso dalle sorelle Caroline e Stephanie, titolari dell’Hotel Tatine a Lamotte-Beuvron.

Arriviamo infime a parlare del grande amore del Dio Bacco, il vino che, qui in Francia, è un vero e proprio ente supremo. Qualsiasi siano le vostre predilezioni, troverete ciò che cercate tra bianchi, rossi, rosé, frizzanti e liquorosi. Vi citiamo per esempio il vitigno Cabernet Franc, padre di tre capolavori, il Bourgueil, il Saint-Nicolas-de-Bourgueil e il Chinon, vini rossi, giovani, leggeri e fruttati.

Per quanto riguarda i bianchi, come non far cenno al vitigno Chenin, dal quale nascono il Vouvray e il Montlouis-sur-Loire.

GLI APPUNTAMENTI DA SEGNARE IN AGENDA

Cari lettori, per chi tra voi avrà il piacere di cogliere il suggerimento del team Vervene e dunque visitare la Valle della Loira in questo, si auspica, soleggiato maggio, vi segnaliamo due eventi artistico-culturali ai quali siamo certi, vorrete partecipare.

Il 2 maggio, al Castello Reale di Amboise, verrà inaugurata una mostra totalmente dedicata al genio di Leonardo da Vinci: “1519 Morte di Leonardo da Vinci: la costruzione di un mito”. Il perno della mostra sarà il rapporto instauratosi tra Leonardo ed il re Francesco I.

Il 18 maggio il Castello di Rivau ospiterà un vero e proprio Ballo rinascimentale in costume, ecco il link per iscriversi e partecipare ad una notte certamente indimenticabile tra le mura in parte gotiche, in parte medioevali, in parte rinascimentali, di una vera residenza ispirata ai castelli delle fiabe.

Castello di Rivau

La Valle della Loira, un viaggio poetico, affascinante, rilassante ed intellettuale, che riempirà tanto i vostri occhi, quanto i vostri cuori, di meraviglia.

Bon voyage!

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