Il “viaggio che vorrei” alla scoperta delle meraviglie del Golfo Persico: un articolo per sognare e salutare il 2020 brighello con speranza, positività e consapevolezza che, presto o tardi, sarà tutto solo un ricordo lontano.
Fondata nel ‘700 come villaggio di pescatori, Abu Dhabi è la capitale degli Emirati Arabi, un angolo di mondo in cui tutto sembra ovattato e impacchettato in una cornice di benessere generale che tiene lontani i cattivi pensieri; è eclettica e sorprendente, una città che sposa con agilità e nonchalance arte, lusso, natura e cultura con i suoi centri culturali, i musei e le brillanti creazioni di menti geniali esposte in ogni angolo dei boulevard, con le spiagge paradisiache, le oasi e le fortezze nel deserto e ancora la vita notturna, il glam e l’intrattenimento: parole d’ordine: divertimento e spensieratezza da record!
Sembra un sogno non è vero? Sembra un miraggio il solo pensiero di poterci concedere irrefrenabili attimi di gioia pura, di vacanza, nel più reale ed egoista senso della parola. Eppure prestissimo siamo certi che sarà nuovamente nostra facoltà scegliere di crogiolarci al sole tra Margarita e massaggi drenanti, il profumo della spuma delle onde e la musica arabeggiante, così sensuale e ipnotica in sottofondo.
Per un’esperienza eccelsa, ecco i tips della redazione. Buona lettura!
La perla del Golfo: cosa fare e visitare
Il viaggio dei sogni alla scoperta degli Emirati inizia senza ombra di dubbio con una full immersion di bellezza e bellezze naturali, ed è così che sarà irrinunciabile passeggiare con i piedi sprofondati nella farinosa sabbia calda e brillantina delle paradisiache spiagge di Abu Dhabi. In particolare segnaliamo Saadiyat Beach, una delle spiagge più suggestive, caratterizzata da acque cristalline e tranquille, ideali per lunghe nuotate e snorkeling. Non mancheranno ristoranti e bar per le pause relax, musica, lezioni di yoga e intrattenimento; ma la vera chicca sono le oasi naturalistiche a ridosso della zona balneare nelle quali è possibile incontrare delfini e tartarughe che proprio qui tornano a deporre le uova. Le zone di schiusa sono naturalmente monitorate da personale specifico e sono protette da rigide disposizioni ambientali.
Ulteriore tappa a tema immensa bellezza è l’Oasi di Liwa a pochi chilometri dal deserto del Rub Al Khali. Una distesa sabbiosa, famosa in particolare per le sue piantagioni di datteri che, siamo certi, incanterà tutti quanti per l’armonioso alternarsi di coltivazioni, rigogliosi alberi da frutto e dune mastodontiche. Qui saremmo impazienti di visitare le fortezze risalenti al XIX secolo che costellano la zona, come il Meel Al Forte o il Dhafeer, costruito pensate tra il 1816 ed il 1818 a protezione e tutela delle sorgenti idriche.
Per approfondire poi l’esperienza nel deserto, metteremmo in conto una tappa all’Heritage Village, la ricostruzione perfetta di un autentico villaggio in cui scoprire com’era la vita nel deserto prima dell’era del petrolio: utensili, ambientazioni, artigiani locali e negozi di spezie ci affascineranno!
Il viaggio dei sogni alla scoperta di Abu Dhabi virerebbe poi verso mete e attrazioni storiche e culturali come l’Al Jahili Fort, il cuore storico della città si può dire, costruito nel 1891 a fini difensivi. Una magnifica ambientazione nonché una parure di edifici possenti da lasciare senza fiato all’interno dei quali scoprire per esempio le mostre ed esibizioni dedicate a Sir Wilfred Thesiger, lo scrittore ed esploratore britannico che attraversò la zona negli anni ’40. Ci illumineremmo d’immenso ammirando la grandiosità del Qasr Al Watan, il Palazzo Presidenziale “della nazione”, un luogo dove poter toccare con mano il patrimonio, la storia, le tradizioni e i valori che governano il Paese, scoprendolo davvero fino in fondo. Ancora la suggestiva Moschea Sheikh Zayed Bin Sultan Al Nahyan, seconda al mondo per dimensioni e di una notevole importanza perché costruita in onore dello sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, fondatore degli Emirati Arabi. Immancabile infine, il Louvre di Abu Dhabi, inaugurato nel 2017 è una struttura spettacolare che celebra l’arte di tutti i tempi, promuovendo anche il dialogo tra la cultura occidentale ed il mondo arabo.
Per assaporare un pizzico di adrenalina ci dirigeremmo poi verso il Ferrari World Abu Dhabi, il parco divertimenti costruito al chiuso più grande al mondo, per dirigere subito dopo tutta la nostra attenzione al meritatissimo e appagante shopping vacanziero, ribattezzato “del buon auspicio”, tra prodotti locali venduti nei mercatini e preziosi tappeti iraniani acquistabili nei souq, tazzine e caffettiere arabe decorate a mano, simbolo di ospitalità e accoglienza e ancora i golosissimi datteri in mille varianti, da quelli tradizionali a quelli ricoperti di cioccolato, pistacchio e sesamo. Infine per il nostro shopping a tinte luxury nulla potrà fermarci dall’attraversare le porte a vetro del shopping mall The Galleria Al Maryah Island.
Altra tappa che definiremmo “d’intrattenimento lifestyle faunistico” è poi l’Abu Dhabi Falcon Hospital, un concept intrigante, si tratta infatti di un autentico ospedale specializzato nella cura dei falchi, simbolo di Abu Dhabi insieme ai cammelli. Pensate che la struttura in questione è la più avanzata al mondo nel suo genere!
Tasty: la cucina emiratina
Tra una visita e l’altra, saltellando da un sito storico ai musei, dai centri commerciai fino ai lettini in spiaggia, certo non potremo rinunciare all’assaggio di golose prelibatezze locali ed in particolare vi segnaliamo due piatti tipici dei quali è certo faremmo felici scorpacciate: i Falafel, polpettine di ceci e semini di sesamo e i Manakish, pane arabo arrotolato e ripieno di formaggio fuso, erbe, olio d’oliva e semini di sesamo. Non rinunceremmo assolutamente ad un tour delle spezie alla scoperta di zafferano, curcuma e cannella e infine, come resistere al regalarsi una cenetta prelibata in un locale assolutamente glam? Noi suggeriamo Hakkasan, ristorante, lounge bar e locale notturno ricercatissimo, iper alla moda e superlativo nel servizio e nella cucina.
La location lascerà senza fiato, incastonata all’interno del lussuosissimo Hotel Emirates Palace.
Sogni d’oro al St. Regis
Per il viaggio dei sogni alla scoperta di Abu Dhabi, certo non si poteva lasciare al caso la selezione della struttura alberghiera e in questo caso, dopo vagliate analisi, la scelta è ricaduta sul St. Regis Saadiyat Island Resort, una struttura a cinque stelle sita sull’isola di Saadiyat e impreziosita da servizi, chicche, coccole e dettagli da mille e una notte: Spa e centro benessere con 12 sale trattamenti, piscine e zona fitness, campi da golf e la possibilità di cimentarsi in sport quali il tennis, Hata yoga e ginnastica acquatica con istruttori privati o iscrivendosi alle classi che quotidianamente animano il calendario eventi del Resort. Le proposte gastronomiche sono a loro volta eccellenti con le otto differenti proposte di locali, lounge bar, ristoranti e beach bar; non mancano servizi esclusivi e personalizzati a richiesta per qualsiasi esigenza e naturalmente, stanze arredate con fine attenzione al più piccolo dettaglio. Tutto è una carezza luxury davvero confortante, la perfetta ciliegina sulla torta a completamento di un viaggio da sogno che racchiude in sé milioni di sogni e viaggi invero, tutti quelli rimandati o cancellati, quelli ai quali con il cuore sofferente ma la coscienza responsabile abbiamo detto NO in questo ormai esaurito 2020.
Vi lasciamo care lettrici, con una fotografia dei partner glam perfetti per una vacanza ad Abu Dhabi, sempre rigorosamente selezionati con cura e grande passione dalla redazione!
S.O.S bagaglio: cosa non può mancare in valigia?
Partendo dall'alto a sinistra:
Abito midi Breslin, Reformation;
Blusa in seta, Emilio Pucci;
Easter Island Oblong Pouch in pelle, Loewe;
Anagram bracelet, Loewe;
Mule Devotion in nappa, Dolce & Gabbana;
Portafoglio con catena Continental, Fendi;
Occhiali da sole tondi, Kaleos;
Sandalo tacco medio con paillettes, Gucci;
Pantaloni svasati a vita alta, Paris Georgia;
Girocollo doppio, Rue des Mille.
Un affettuoso saluto a tutte voi,
La redazione di Vervene.it
Comments