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Elle, Her, Lei


Per festeggiare questa speciale ricorrenza, la Festa della Mamma, il team Vervene ha aguzzato l’ingegno, valutando e considerando questa giornata di allegria, come un prezioso strumento per celebrare la figura della donna. Mamma non è solo colei che mette al mondo un figlio, mamma è colei che ama, incondizionatamente e senza remissioni. Mamma è colei che dona, che condivide, che unisce e che si occupa degli altri. Una mamma è prima di tutto una donna e noi oggi desideriamo mettere in luce proprio questo, spesso taciuto, concetto.


Diamo dunque il via alle danze confermandovi che questo articolo sarà un omaggio alle mamme e alle donne, diverso dal solito, vi presenteremo una mamma, una donna forte, coraggiosa, combattiva e tenace, simbolo di animo e speranza per moltissime donne musulmane d’America. Vi presenteremo poi un libro, insolito e ambiguo di primo impatto, che affronta la figura della mamma da una prospettiva decisamente diretta, schietta, ma al contempo dolce e, proprio per questo, super attuale. In ultimo, vi parleremo di un’iniziativa speciale e bella a tutti gli effetti, che coinvolge estetica e beneficenza, un’idea per festeggiare insieme alle proprie mamme tra coccole e buoni propositi.



Inauguriamo questo viaggio in onore della Festa della Mamma presentandovi la prima protagonista: lei è Ilhan Omar, una donna, una mamma, fonte d’ispirazione per molti tra uomini e donne in tutto il mondo. La sua è una storia di riscatto, dal passato travolgente e dal presente decisamente brillante e luminoso, che ha inizio con una bimba di origini somale costretta a scappare dalla sua terra natia a causa della guerra civile. La giovane Ilhan approdò così in America insieme alla sua famiglia nell’anno 1995, inizialmente nella città di Arlington in Virginia e successivamente a Minneapolis dove diede il via al suo personale percorso di emancipazione: una laurea in scienze politiche alla North Dakota State University ed un percorso di crescita professionale che la portò da un iniziale incarico come educatrice presso la University of Minnesota, alle elezioni, nel 2016, alla Camera dei Rappresentati del Minnesota. Traguardo che la portò ad essere la prima donna, il primo legislatore, di origini somale negli States. Il culmine del suo odierno percorso si registra nello scorso gennaio 2019 quando dopo impegno, perseveranza, coraggio ed una buona dose di self-confidence, inizia ufficialmente il suo mandato al Congresso.


Non è casuale la nostra scelta, abbiamo voluto raccontarvi la sua storia e portarla come esempio in questo speciale dedicato alla Festa della Mamma, per mettere in luce una delle tante incredibili peculiarità delle donne, delle mamme, nel mondo: la tenacia nel combattere per ciò che si ama e ciò in cui si crede.


Vi abbiamo accennato il suo straordinario percorso certi che vi siano altri esempi altrettanto positivi ai quali noi tutte potremmo ispirarci, ma dovendone scegliere uno in particolare, abbiamo valutato di lasciar spazio a questa giovane mamma politica di cui forse ancora non si è sentito molto parlare. Ora cari lettori, prima di procedere scoprendo gli altri due ingredienti di questo speciale a tema mum’s day, ecco le cinque principali ragioni per cui Ilhan Omar ha conquistato il team Vervene: ci piace perché insegna e conferma l’immenso valore dei sogni e dell’impegno a raggiungerli. Ci piace perché è un esempio di solidarietà femminile, ci piace perché dà voce a coloro che non ne hanno una, ci piace perché è una donna con gli attributi che dice quel che pensa e costruisce giorno dopo giorno la sua indipendenza, ci piace perché è l’ennesima brillante prova vivente di come si possa coniugare una carriera lavorativa decisamente ingombrante, ad una vita a stretto contatto con una famiglia: Ilhan è mamma di due splendide bambine.



Passiamo ora al secondo ingrediente del nostro speciale, un libro che racconta i retroscena nudi e crudi della vita di una mamma e quale poteva essere il titolo se non “Quello che le mamme non dicono”? Una bellissima storia, un romanzo scritto da Cecilia Chiara Santamaria, che si propone di infondere forza, coraggio, ottimismo e realisticità, alle neo-mamme alle prese con sentimenti contrastanti. Nel racconto la scrittrice presenta le vicissitudini di una giovane protagonista molto concentrata tra carriera e vita sociale, che scopre inaspettatamente di essere incinta. I timori, i dubbi, l’inquietudine e la sorpresa provati dalla protagonista si fondono con l’esperienza personale della scrittrice, che sceglie di condividere con le lettrici la sua avventura nella dolce attesa, tra sentimenti, percezioni, momenti neri e pura meraviglia. Ci piace perché fa capolino all’imperfezione, lasciando in disparte l’ideologia secondo la quale una mamma debba sempre, costantemente ed unicamente, sentirsi appagata e radiosa. Piuttosto mette in luce la sana e naturale imperfezione, vestendo i panni di un manuale per mamme umanamente e meravigliosamente pasticcione.



Ci siamo quasi, siamo giunti al terzo ed ultimo ingrediente di questo speciale che, come già accennato, coniuga l’estetica alla beneficenza. Ve ne parliamo perché, oltre ad essere una splendida iniziativa, di quelle da celebrare e divulgare, ci è anche sembrata l’idea smart, perfetta per festeggiare in modo originale in compagnia della propria mamma. Il suo nome è “Bold is Beautiful project” un progetto promosso dal beauty brand Benefit che, per il mese di maggio, donerà il 100% del ricavato relativo all’epilazione delle sopracciglia dei Brow Bar, ad associazioni di beneficenza locali che operano in favore delle donne nel mondo. Il loro obiettivo? Aiutare le donne a sentirsi audaci e a credere nelle loro potenzialità.

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