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Coaching Lifestyle


Sempre più di frequente sentiamo nominare da influencer, stylist, designer, ma non solo, anche amici, parenti e colleghi, la parola lifestyle. La sua traduzione letteraria è “stile di vita” e questo è ormai patrocinio comune. Ma a rendere interessante ed affascinante questa parola è il suo eco peculiare, che, alle volte, passa in secondo piano. In effetti parlando di stile di vita non ci si riferisce soltanto ad abitudini o stili/tendenze comuni, ma più che altro ci si riferisce alla personalità e all’esclusività del personaggio. E infatti, contrariamente a quanto si crede, il lifestyle non è una corrente suggerita dalla società, alla quale adattarsi, ma è l’insieme delle nostre particolarità, ognuno le sue, che ci differenziano e che caratterizzano dunque il nostro personale stile di vita.

Partendo da questo presupposto, il team Vervene, ha pensato di contestualizzare questo concetto e raccontarlo ai suoi cari lettori (con l’aiuto di un ospite speciale) in una chiave di lettura un po’ più vivace. Esatto, non dovete preoccuparvi perché non ci sarà spazio per noia e monotonia, la parola d’ordine in questo articolo, difatti, è: CARATTERE! E il nostro interlocutore, Francesco, di carattere ne ha da vendere!

Facciamo un passo indietro, oggi Vervene non sarà sola nell’affrontare la questione, si farà infatti accompagnare da uno speciale fashion-partner Francesco Magnotta, appunto, che con affettuosa risoluzione, ci guiderà alla scoperta del suo concetto lifetsyle.

Ma chi è Francesco Magnotta?

Classe ’94, il giovane Francesco, innamorato della vita e della moda, si occupa, ormai da quattro anni, di vendita in campo fashion (rigorosamente moda maschile). Il nome della sua professione è personal shopper e, a godere della sua precisione e dinamismo in ambito lavorativo, è una nota boutique Brianzola in cui il lusso democratico è il punto focale. Francesco ha scelto il suo lavoro, lo ha amato sin dal primo giorno e lo ha soprattutto capito, ha capito l’importanza di instaurare relazioni di fiducia con i clienti, guidarli e sostenerli, aiutandoli a delineare un loro personale gusto, aiutandoli insomma ad essere loro stessi, al meglio. Durante l’intervista lui sottolinea più volte questo concetto, l’importanza della fiducia, della complicità che si crea con il cliente: “Loro si fidano e si affidano a me, perché conoscono il mio stile e lo interpretano come sincero. Sanno che io indosso determinati capi e faccio particolari abbinamenti, non perché va di moda, ma perché davvero quel look, quello stile mi rappresenta, mi appartiene. Quando il cliente, ma anche semplicemente l’amico o il conoscente, capisce che tu non ti limiti a seguire i canoni imposti dalla società, ma vivi la vita come desideri viverla mettendoci dentro la tua personalità, beh è in quel momento che le persone ti vedono con occhi diversi. In quel momento iniziano a fidarsi e a seguirti.”


A questo punto, ormai immersi completamente nel mood dell’articolo, domandiamo a Francesco:

Cosa significa per te lifestyle?


F: “ Essere se stessi, senza dar conto a nessuno. Non in maniera irrispettosa naturalmente, ma semplicemente adeguando, alle regole della società, la propria personalità.”


Cosa intendi con “personalità”? O meglio, quali aspetti della personalità influenzano il concetto di lifestyle secondo te?


F.” Sicuramente il carattere, poi il “saper vivere” e il buon gusto nel vestire, cioè il “saper vestire”. E con “saper vestire” non intendo dire che si debbano seguire pari passo le indicazione del trendsetting, anzi è proprio a questo concetto che il lifestyle si oppone secondo me. Il tuo lifestyle sei tu, è la proiezione di tutte le peculiarità che ti caratterizzano, viste da fuori.”


Splendida chiave di lettura. Ma torniamo a noi, quanto il tuo lavoro influenza quest’indole lifestyle, evidentemente ed imprescindibilmente, legata al concetto di moda?


F: “Moltissimo, grazie al mio lavoro ho la possibilità di scoprire in anteprima le collezioni, studiarle bene e valutare materiali, colori, pattern e forme, pensati per noi dal sistema moda. Così facendo ho l’occasione di capire verso quale tendenza ci stiamo muovendo, tendenza che analizzo, rendo mia e che cerco di capire fino in fondo. Poi naturalmente lascio spazio al mio gusto personale e allora sì che mi diverto, la boutique diventa come un enorme cabina armadio, nella quale giocare e sbizzarrirsi tra colori, forme e fantasia, tessuti e accessori.”


Hai accennato al concetto di tessuto, quanto, secondo te, è importante nell’abbigliamento maschile, di cui tu ti occupi?


F: “Penso che i tessuti nell’abbigliamento maschile, molto più che in quello femminile, siano fondamentali per fare la differenza. Nel mondo della moda uomo, non esistono così tante varianti colori e anche le forme proposte ritornano con minime differenze. Dunque per diversificare occorre far riferimento al tessuto, in questo caso la qualità è importantissima, e all’accessorio.”


A proposito di accessori, quale pensi sia il più significativo per un uomo?


F: “Sicuramente l’orologio perché, da solo, riesce a definire la personalità di chi lo indossa. È un ornamento fine ed elegante, penso sia indispensabile averne sempre uno al polso. Io parlo anche per sentimento in effetti, gli orologi sono da sempre una mia grandissima passione, soprattutto quelli vintage. Li scelgo con attenzione e li indosso sempre, abbinando i colori, per esempio del cinturino e del quadrante, ad un particolare outfit piuttosto che ad un’occasione speciale.”


Che meraviglia, quello dell’orologeria è un mondo colmo di fascino e di fastosità. Potrebbe essere interessante approfondirlo più avanti, magari con una seconda intervista. Ma per ora non divaghiamo e approcciamoci alla prossima domanda per la quale vorrei un veloce botta e risposta. Per esempio: La moda maschile per te è…


F: “Buon gusto. Che, ritornando a quanto ci dicevamo prima, non deve essere un pre-formato, ma l’espressione della propria indole. Cioè: essere se stessi, non ostentare e usare il buon senso nel rispettarci, in altre parole, costruire il tuo lifestyle .”


Siamo giunti alla fine Francesco, ma prima di concludere un’ultima domanda, che ne dici di “ispirare” i lettori Vervene con qualche spunto a tema glam? Tips per la stagione e idee da tenere d’occhio per questa fall winter. La parola al nostro private personal shopper:


F: “Volentieri, dunque in questa fall winter prevale il concetto di total look composto da dolcevita, giacca classica e bottom, che può essere un pantalone chino, un jeans skinny o ancora un classico regular fit. Per quanto riguarda i colori, sono stati proposti i “bruciati” in tutte le salse, come il color terra o il color ruggine, molto di tendenza anche il duo marrone/nero. Un must di stagione è sicuramente il velluto che ritorna proposto in diversi toni e abbinato a vari capi, tra cui pantaloni e giacche. Per quanto riguarda infine le scarpe, sicuramente il desert boot è la scelta giusta per l’acquisto di stagione.”


 

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